Internazionale
Lula e Amlo, unione «latinoamericanista» nel cortile degli Usa
Dai leader di Brasile e Messico la proposta di una maggiore integrazione per arginare la dottrina Monroe in versione Biden e il tentativo di sbarrare la strada a Russia e Cina riaffermando il controllo a sud del Rio Bravo
San Paolo, 7 maggio, l'annuncio ufficiale della candidatura di Lula alle presidenziali brasiliane – Ap
Dai leader di Brasile e Messico la proposta di una maggiore integrazione per arginare la dottrina Monroe in versione Biden e il tentativo di sbarrare la strada a Russia e Cina riaffermando il controllo a sud del Rio Bravo
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 14 maggio 2022
Per far fronte alla ripresa della politica imperiale degli Stati uniti a Sud del Rio Bravo come forma di contenimento della Cina e della Russia, prende corpo nel Sud del continente americano una rinnovata forma di “latinoamericanismo”. Esponenti di punta di questa tendenza sono il brasiliano Ignacio Lula da Silva e il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador (Amlo). Entrambi sono consapevoli che la prima linea di contenimento degli Usa nei confronti di Cina e Russia si situa in Ucraina e nella regione Pacifico-Oceano Indiano. Ma con una “metastasi” nell’America latina. Dove per il presidente Biden – come prima era...