Internazionale

L’Uruguay marcia in silenzio, urlando «presente!»

L’Uruguay marcia in silenzio, urlando «presente!»Montevideo, 20 maggio 2020. La Marcia del Silenzio al tempo del coronavirus – Ap

Intervista Anche quest'anno il Paese si è fermato, chiedendo verità e giustizia per le vittime della dittatura militare, nel giorno in cui venne assassinato l’ex senatore Michelini. Il figlio Zelmar ne ricorda la figura

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 22 maggio 2020
Dal 1996 c’è un giorno in cui l’Uruguay si ferma. Non si parla, non ci sono rumori in città, si sentono solo i passi di migliaia di persone che marciano nel più totale silenzio. I cittadini si riversano nelle strade di Montevideo e sfilano reggendo tra le braccia una foto in bianco e nero e margherite: è la Marcia del Silenzio, che si tiene ogni 20 maggio da 25 anni per chiedere verità e giustizia per i desaparecidos della dittatura uruguaiana. Quest’anno a causa del coronavirus la marcia è stata virtuale, ma non solo: alle 17 centinaia di veicoli hanno...

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