Politica
Marco Cappato: «Senza le firme digitali, alle elezioni vanno solo i partiti di un club ristretto»
Intervista Parla il leader dell'Associazione Coscioni che oggi presenta la nuova lista «Per i referendum e la democrazia». «Con questa legge elettorale e con questi tempi, si opera una discriminazione doppia per chi non è già rappresentato in Parlamento: con la grande mole di firme e con l’impossibilità di alleanza»
Marco Cappato – LaPresse
Intervista Parla il leader dell'Associazione Coscioni che oggi presenta la nuova lista «Per i referendum e la democrazia». «Con questa legge elettorale e con questi tempi, si opera una discriminazione doppia per chi non è già rappresentato in Parlamento: con la grande mole di firme e con l’impossibilità di alleanza»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 29 luglio 2022
«Oggi Giorgia Meloni può vincere semplicemente perché i referendum sono stati boicottati dal Pd e dal M5S, facilitando il compito anti referendario della Consulta. Perché se il 12 giugno gli italiani avessero votato su eutanasia e cannabis, Meloni e Salvini sarebbero due leader freschi di sconfitta (lo assicuravano i sondaggi), e avrebbero dimostrato di essere perdenti nel Paese sul tema dei diritti». Marco Cappato, ex europarlamentare e leader dell’associazione Coscioni, spiega così la necessità di presentare una nuova lista – «Per i referendum e la democrazia» – alle elezioni del 25 settembre. Se solo si potesse. Avete lanciato un appello...