Politica
Marino non si candida: «Serve un nome civico»
Amministrative Roma Il balletto dell'ex sindaco è finito, o quasi. Il chirurgo annuncia il suo no fra applausi e cori da stadio. Attacca il Pd ma lo sgambetto finale è per la sinistra: Fassina è bocciato
L'ex sindaco di Roma Ignazio Marino – Foto La Presse
Amministrative Roma Il balletto dell'ex sindaco è finito, o quasi. Il chirurgo annuncia il suo no fra applausi e cori da stadio. Attacca il Pd ma lo sgambetto finale è per la sinistra: Fassina è bocciato
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 1 aprile 2016
Daniela PreziosiROMA
Altro che «compagno di strada», come l’aveva definito Stefano Fassina pregando il cielo che il «marziano» qualsiasi cosa decidesse – candidarsi, non candidarsi, partire per gli States, ricomparire in città – non lo facesse platealmente «contro» la sinistra radicale, oltreché contro il Pd. Ieri Ignazio Marino ha annunciato la sua intenzione di non correre per succedere a se stesso a Roma. Lo ha fatto alla fine della presentazione del suo libro «Un Marziano a Roma», in una Feltrinelli della Capitale, di fronte a una folla di supporter in visibilio armati di striscioni inneggianti («Marino càndidati», «Rivoglio il mio sindaco», «Daje»)...