Visioni

Marta Bergman, «la conquista della libertà»

Marta Bergman, «la conquista della libertà»

Cannes 71 Parla la regista di «Seule à mon mariage», la sua opera prima nella selezione di Acid

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 19 maggio 2018
Inarrestabile, sempre in movimento, alla ricerca di qualcosa, Pamela (Alina Serban) è giovanissima ma già madre – della piccola Rebecca – e vive insieme alla figlia e la nonna in un villaggio Rom non lontano da Bucarest. La protagonista di Seule a mon mariage – il debutto della documentarista Marta Bergman nella finzione, presentato nel programma di Acid al Festival di Cannes – insofferente verso le scelte obbligate che impone la vita nella sua piccola comunità, ha un piano: trovare un marito nell’Europa benestante che le consenta di essere finalmente libera – di amare, studiare, scoprire il mondo. Una scelta...

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