Italia

Marzabotto: Europa senza memoria

Marzabotto: Europa senza memoriaLa lapide di Marzabotto con i nomi e le foto di molte vittime della strage, che furono oltre 800, tra bambini, donne, anziani

29 settembre 1944 75 anni fa i nazisti iniziavano la più efferata strage di civili compiuta in Europa: 266 bambini tra le centinaia di vittime. Il Comune e la Sindaca: «Il documento di Bruxelles gravemente lesivo della lezione storica consolidata»

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 1 ottobre 2019
Marinella SalviMARZABOTTO
Sono i giorni della memoria dell’eccidio nazifascista di centinaia di uomini donne e bambini – oltre 800 – iniziato alle 4 di mattina del 29 settembre 1944. Dal 12 agosto, dalla Versilia, il 16° Panzergrenadier SS “Reichsfuhrer” al comando di Walter Reder, aveva iniziato quella «marcia della morte» che seminerà di stragi l’Italia dal Tirreno all’Adriatico lungo la Linea Gotica, lasciando dietro di sé, come aveva ordinato Kesserling, «terra bruciata». Il 29 settembre Reder era entrato in Emilia e con migliaia di SS aveva risalito le pendici di Monte Sole: casa per casa, fienile, stalla. Sette giorni senza interruzione, fuoco...

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