Visioni
Maschio o femmina: corpi cyberpunk nell’universo horror di Julia Decournau
Cannes 74 «Titane» in concorso. Una voce nuova nel panorama del cinema di genere, che smonta e rimonta con perizia
Una scena da «Titane» di Julia Decournau
Cannes 74 «Titane» in concorso. Una voce nuova nel panorama del cinema di genere, che smonta e rimonta con perizia
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 15 luglio 2021
Eugenio RenziCANNES
Julia Decournau è passata rapidamente dall’anonimato alla celebrità quando, cinque anni fa, il suo primo film Grave è stato accolto con entusiasmo alla Semaine de la critique. In rete gira una storia secondo la quale alcuni spettatori, rivoltati dalle scene più crude, avrebbero vomitato in sala. Chi c’era giura di non ricordarsi nulla di tutto ciò, ma la leggenda rende giustizia al tipo di impressione che Julia Decournau è riuscita ad ottenere su un terreno, quello dell’horror, dove non sembrava che si potesse andare oltre il già visto. Cosa che basta a dare un certo credito a questa cineasta, anche...