Visioni
Mathieu Amalric e il gioco sottile dell’immaginazione
Cannes 74 Il melò si sovrappone al road movie nel nuovo e intrigante lavoro dell’attore e regista francese dal titolo «Serre-moi fort» presentato a Cannes Prémiere
Vicky Krieps in «Serre-moi fort» di Matthieu Amalric
Cannes 74 Il melò si sovrappone al road movie nel nuovo e intrigante lavoro dell’attore e regista francese dal titolo «Serre-moi fort» presentato a Cannes Prémiere
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 16 luglio 2021
Eugenio RenziCANNES
Con un lunghissimo applauso il pubblico ha ricompensato Mathieu Amalric e il cast del suo nuovo film. Serre-moi fort (alla lettera, stringimi forte) è in programma nella sezione « Cannes première », ma non pochi avrebbero voluto che competesse per la palma d’oro. Si tratta di un mélo. E come in Drive my Car (capolavoro in concorso del giapponese Hamagushi, e di cui parleremo a breve), al centro del film, a dare il ritmo e direzione alla narrazione, c’è una vecchia coupé che il protagonista, in questo caso una donna di nome Clarisse (Vicky Krieps) che ha perso il marito...