Visioni
#Me Too e Time’s Up vincono ai Grammys
Musica Alla sessantesima edizione degli Oscar della musica, trionfa con sette statuette su sette nomination Bruno Mars, segue con cinque Kendrick Lamar. Ma le vere protagoniste sono le donne e le battaglie contro violenze, abusi di potere e iniquità salariali
Kesha con Andrea Day, Camilla Cabello, Cyndi Lauper, Julia Michaels, Bebe Rexha e il Resistance Revival Chorus ai Grammys – foto La Presse
Musica Alla sessantesima edizione degli Oscar della musica, trionfa con sette statuette su sette nomination Bruno Mars, segue con cinque Kendrick Lamar. Ma le vere protagoniste sono le donne e le battaglie contro violenze, abusi di potere e iniquità salariali
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 30 gennaio 2018
Sette su sette per il piccolo soulman di Haiti. Bruno Mars fa en plein ed è il re della sessantesima edizione dei Grammy Awards, che ha segnato il ritorno degli «Oscar» della musica dopo quindici anni di trasferta losangelina, a New York sul palcoscenico del Madison Square Garden, condotta da uno scoppiettante James Corden. 24K Magic – miglior album – per la verità non particolarmente osannato dalla critica specializzata alla sua uscita dodici mesi orsono – ha accontentato con i suoi omaggi alla disco, alla dance e al soul vintage più livelli di pubblico e addetti ai lavori. Cinque piccoli...