Cultura

Michel Eltchaninoff, l’ideologia tossica e le parole armate di Mosca

Michel Eltchaninoff, l’ideologia tossica e le parole armate di MoscaUn'immagine dal sito urbanist

L'intervista Parla il filosofo e saggista, autore di «Nella testa di Vladimir Putin», in libreria per e/o. Un’analisi delle fonti culturali del potere putiniano nel libro del caporedattore di Philosophie Magazine. «Il Cremlino si ispira a una retorica che oppone il mondo occidentale in deliquescenza alla civiltà di Mosca». «Il leader russo racconta da tempo una storia di umiliazione, vendetta e salvezza per il proprio popolo. La guerra muove da lì»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 14 maggio 2022
Filosofo, saggista, già docente alla Sorbona, caporedattore di Philosophie Magazine, nato a Parigi in una famiglia di origine russa, Michel Eltchaninoff analizza da tempo sia il montare delle nuove destre in Europa, ha dedicato un libro alle idee di Marine Le Pen, che l’evoluzione della politica e della cultura di Mosca, ha scritto di Dostoevskij, del «cosmismo» sovietico e delle guerre di Putin. Grazie alle edizioni e/o arriva ora in Italia in una nuova versione aggiornata il suo Nella testa di Vladimir Putin (pp. 162, euro 15, traduzione di Alberto Bracci Testasecca), uscito in Francia nel 2015: un volume prezioso...

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