Visioni

«Monster», fiaba luccicante sulla fragilità

«Monster», fiaba luccicante sulla fragilitàUn momento di «Monster» di Kore-Eda

Cannes 76 In concorso il film di Kore-Eda con l'ultima colonna sonora di Sakamoto. Wenders, al festival con due lavori, ha presentato il doc in 3D sull’artista Anselm Kiefer

Pubblicato più di un anno faEdizione del 18 maggio 2023
Si intitola Monster, il primo film visto in concorso a Cannes 2023. È diretto dal giapponese Kore-Eda Hirokazu, un regular del festival (l’anno scorso era qui con il film coreano Broker; fu Palma d’oro nel 2018 con Shoplifters), che però torna con un film atipico rispetto ai suoi squarci di vita, aperti come istantanee all’inafferrabilità delle cose, e segnato da due collaborazioni importanti. Quella con lo sceneggiatore Sakamoto Juji, che cofirma il copione (Kore-Eda in genere scrive da solo) e quella con il grande musicista Ryuichi Sakamoto, scomparso a marzo scorso, e di cui Monster è l’ultima colonna sonora. «Anselm»...

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