Visioni
«My Favourite Cake», la felicità rivoluzionaria
Berlinale 74 In concorso il film di Maryam Moghaddam e Betash Sanaeeha, bloccati in Iran dal regime. Le loro sedie vuote durante la presentazione, con le dichiarazioni affidate agli attori protagonisti. Una donna sola dopo la morte del marito, l’incontro con un uomo, il futuro negato nella repressione iraniana
Una scena da «My Favourite Cake»
Berlinale 74 In concorso il film di Maryam Moghaddam e Betash Sanaeeha, bloccati in Iran dal regime. Le loro sedie vuote durante la presentazione, con le dichiarazioni affidate agli attori protagonisti. Una donna sola dopo la morte del marito, l’incontro con un uomo, il futuro negato nella repressione iraniana
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 17 febbraio 2024
Cristina PiccinoBERLINO
«Per molto tempo i registi iraniani hanno realizzato i loro film secondo regole estremamente complicate. Si deve rimanere sempre entro una linea rossa, superarla potrebbe rendere impossibile lavorare per anni. E si può arrivare anche a complicate cause giudiziarie. È un’esperienza dolorosa che conosciamo bene». È con queste parole che i registi iraniani Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha hanno accompagnato il loro film, My Favourite Cake, presentato ieri in concorso – che gli applausi alla fine della proiezione hanno posto subito in testa in un’ideale classifica delle prime visioni. Maryam e Behtash però non c’erano a ascoltarli, un’assenza annunciata e...