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Nel corpo del linguaggio

Nel corpo del linguaggioEntrata del padiglione del Brasile

59/a Biennale d'arte di Venezia Intervista a Jonathas de Andrade, l'artista brasiliano che rappresenta il suo paese attraverso la mostra «Con il cuore che esce dalla bocca». «La storia brutale del colonialismo si può manifestare nei minimi dettagli del presente, trasformandosi nella vita quotidiana in qualcosa di assurdo, pur nella sua naturalezza»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 30 aprile 2022
I visitatori dei Giardini della Biennale potranno «entrare da un orecchio e uscire dall’altro» una volta arrivati dalle parti del padiglione del Brasile. È così, infatti, che le metafore linguistiche si manifestano nelle opere di Jonathas de Andrade incarnandosi nel corpo a cui fanno riferimento. Artista di punta in Italia presso la Galleria Continua, De Andrade (Maceió in 1982) è convinto che quel fare affidamento su parti anatomiche delle espressioni popolari sia un modo «per far vivere sentimenti e soggettività», anche in un’epoca fosca come quella che si sta vivendo. Per scartare con l’arte c’è bisogno però di un «delirio...

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