Visioni
Nel flusso di coscienza della Colombia contemporanea
Berlinale 70 «Los Conductos» presentato nella sezione Encounters. Il regista Camilo Restrepo racconta nel film la storia del giovane Pinky, per anni in una setta mistica
Luis Felipe Lozano in «Los Conductos»Berlinale 70 «Los Conductos» presentato nella sezione Encounters. Il regista Camilo Restrepo racconta nel film la storia del giovane Pinky, per anni in una setta mistica
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 27 febbraio 2020
Eugenio RenziBERLINO
Camilo Restrepo si era fatto notare a Locarno nel 2016, dove il suo corto Cilaos aveva ricevuto il pardino d’argento. L’anno successivo, La Bouche faceva parte della selezione della Quinzaine des réalisateurs. A Berlino arriva con un film di 70 minuti, che, senza rinnegare nulla della forma e dello stile «video art» dei corti precedenti, cerca di adattarla alla durata di un (piccolo) lungometraggio. La storia di Los Conductos si ispira alla vita di una persona che Restrepo ha incontrato nel 2013, sul set di un film. Si tratta di un ragazzo di nome Pinky che per otto anni ha...
