Commenti

Nella notte berlinese una decisione non europea

Merkel-Seehofer La Germania, per la sua posizione centrale ed egemonica ha cercato, nel bene e nel male, di tenere in vita una forte prospettiva europea, ma ancorandola troppo strettamente ai suoi dogmi economici e ideologici e finendo, così, per indebolirla e screditarla. All’esterno fomentando l’insofferenza dei paesi debitori colpiti dalle politiche di austerità e, all’interno, lasciando che questa insofferenza fosse vissuta come una minaccia per gli interessi dei cittadini tedeschi che hanno cominciato a rivolgersi alle formazioni nazionaliste e xenofobe a cominciare dall’Afd. La cui pressione ha infine condotto al miserabile compromesso stretto tra Merkel e Seehofer sulla pelle dei migranti e ai danni dell’Europa

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 4 luglio 2018
Un gioco di specchi deformanti, una finzione, una fiera delle menzogne. La «soluzione» di compromesso raggiunta da Angela Merkel e Horst Seehofer lunedì notte per salvare la coalizione di governo è anche tutto questo. Soprattutto non è quello che i due contendenti spacciano come vittoriosa affermazione del proprio punto di vista. Non è quella soluzione che conserverebbe lo «spirito» dell’Ue che si aggira ormai solo nella retorica della Cancelliera, né quel respingimento unilaterale e immediato alla frontiera che il leader della Baviera, forte anche della sua nuovissima istituenda polizia confinaria, vanta di aver portato a casa. Il trucco c’è e...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi