Italia
Nella rete sardofascista
Sardegna Un articolo su «Sardinia Post» scatena violente aggressioni verbali contro la sua autrice sulla pagina facebook del leader del Movimento sociale sardo. Che si dissocia dalle frasi più turpi, ma fino a un certo punto. E l’estrema destra sull’isola è sempre più in cerca di una visibilità non solo virtuale
Sardegna Un articolo su «Sardinia Post» scatena violente aggressioni verbali contro la sua autrice sulla pagina facebook del leader del Movimento sociale sardo. Che si dissocia dalle frasi più turpi, ma fino a un certo punto. E l’estrema destra sull’isola è sempre più in cerca di una visibilità non solo virtuale
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 marzo 2015
Francesca MulasCagliari
Uno spettacolo sinistro ha funestato per dieci anni la festa del 25 aprile a Cagliari: mentre ex partigiani, antifascisti e cittadini ricordavano la liberazione del paese dal nazifascismo, un gruppo di giovani e meno giovani rendeva omaggio alla Repubblica Sociale di Salò. Dal 2003 e fino a tre anni fa il movimento neofascista sardo si è dato appuntamento ogni 25 aprile nella centralissima piazza Gramsci, nella stessa mattina in cui, a poche decine di metri, si snodava il corteo della Resistenza. Bandiere rosse e canzoni partigiane da una parte della strada, vessilli neri e appelli ai camerati dall’altra. Non parliamo...