L'ultima edizione di Le Monde Diplomatique
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Chi non sarebbe indignato di fronte agli assassinii di Hamas? O per il diluvio di bombe ordinato dal governo israeliano? Il primo è definito «terrorista», il secondo no. Nel corso della storia, questa nozione è variata molto
Con l’attacco militare di ampia portata e a sorpresa sul territorio israeliano, partendo da Gaza, Hamas ha provocato una risposta devastante per la popolazione civile e le infrastrutture dell’enclave. L’organizzazione rivendica ormai il ruolo di leader della resistenza palestinese, ma le violenze perpetrate nell’offensiva offuscano il suo futuro politico
A novembre questi articoli …e molto altro.
In edicola e in app dal 15 novembre.
Leggi ultimo numeroChi governerà gli affari del mondo di qui alla fine del XXI secolo? L’Occidente, sotto l’egida degli Stati uniti, o i paesi del Sud, Cina e India in testa? Decidendo a fine agosto di accogliere sei nuovi membri, il vertice dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) ha espresso la volontà dei paesi emergenti di lavorare per una riorganizzazione del sistema internazionale. Una tappa importante verso un riequilibrio planetario, che ne richiederà
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Google avrebbe messo a punto un robot capace di redigere articoli di giornale. Eppure, la copertura mediatica della guerra in Ucraina dimostra che gli editorialisti sono imbattibili quanto a scrittura automatica.
A ottobre questi articoli …e molto altro.
In edicola e in app dal 12 ottobre.
LeggiI metodi pedagogici «alternativi» diventano sempre più popolari. Per i clienti delle scuole private, il marchio offre la promessa di un apprendimento «benevolente» e nobili motivi per evitare l’assegnazione automatica alla scuola di zona. All’interno del sistema educativo nazionale, permette ai ministeri di parlare di «modernizzazione» senza spendere un euro. In realtà, alcuni dei pensatori che sono all’origine di questa corrente miravano all’emancipazione delle classi lavoratrici
«Un colpo di Stato di troppo». Secondo la ministra degli esteri senegalese Aïssata Tall Sall, l’intervento dei militari il 26 luglio scorso a Niamey ha suscitato un’agitazione insolita in Africa e nel mondo. Il Niger è un paese chiave nella lotta al jihadismo nel Sahel. Ma questo putsch è anche rivelatore di una trasformazione del rapporto con la democrazia e con l’Occidente nella regione
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In edicola e in app dal 14 settembre.
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