L'ultima edizione di Le Monde Diplomatique
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A maggio, la biologa Rayyanah Barnawi è diventata la prima saudita a partecipare a una missione spaziale. Questo evento, per quanto eccezionale, non può esser considerato rappresentativo della condizione femminile nel Maghreb, nel Mashrek e nel Golfo. Per raggiungere la parità di genere, le donne di queste regioni non possono farsi grandi aspettative su un femminismo di Stato che legittima i poteri in carica, poiché le uniche condizioni per l’emancipazione sono la lotta per la democrazia e il secolarismo
C’è stato un tempo in cui i paesi del sud rivendicavano un «nuovo ordine economico internazionale» e contavano su un’industrializzazione pianificata per lottare contro la povertà. Oggi predomina un modello alternativo, basato sulle donazioni dirette in denaro dei più ricchi in favore dei più poveri. Lungi dal mettere in discussione le riforme liberiste, questo approccio rafforza lo status quo
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Ad agosto il Diplò non esce. Ci vediamo di nuovo a settembre!
Leggi ultimo numeroMentre la guerra in Ucraina ha spinto svedesi e finlandesi a rinunciare alla propria neutralità, gli svizzeri restano legati tanto a questo status quanto al radicamento occidentale. Sebbene Berna aderisca alle sanzioni contro Mosca, i suoi clienti non possono riesportare le armi di origine elvetica verso Kiev. Questa posizione mediana si attira le critiche dei vicini europei.
In Francia, nell’estate 2022, caratterizzata da una grave siccità, si sono verificati furti di acqua ai danni delle municipalità e dei privati. Le conclusioni sono inequivocabili: in molti luoghi del mondo, le risorse idriche diminuiscono a un ritmo preoccupante. Alle tensioni geopolitiche che contrappongono gli Stati sui corsi d’acqua condivisi – come nel caso, ad esempio, dell’Egitto, che contesta il progetto dell’Etiopia di costruire una diga sul Nilo – si aggiungono le crescenti controversie sull’utilizzo.
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In edicola e in app dal 15 giugno.
LeggiLe smargiassate dell’esecutivo e la brutalità della polizia testimoniano di un governo francese irrequieto. E per una buona ragione: le contestazioni contro la riforma delle pensioni contengono in sé i germi di una critica all’ordine sociale sostenuto dall’Eliseo.
L’imponente iniezione di denaro pubblico per lottare contro il Covid-19 non ha allentato la morsa dell’industria sulla produzione di informazione medica. Il linguaggio scientifico, spesso usato per giustificare le violazioni delle libertà, ha perso legittimità, favorendo il ritorno di discorsi semplicistici. Tre anni dopo, resta ancora da fare un bilancio seriamente documentato delle politiche sanitarie pubbliche.
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