Cultura

Noir, lettura criminale della globalizzazione

Noir, lettura criminale della globalizzazione

Benedetto Vecchi, un anno dopo Il suo intento era costruire un’elaborazione teorica «altra», per dare senso a un percorso narrativo in cui fosse esplicita la critica radicale allo stato di cose esistenti

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 6 gennaio 2021
Il primo anniversario della scomparsa di Benedetto Vecchi è l’occasione giusta per raccontare il suo ruolo di instancabile animatore culturale «anche» nella narrativa di genere di questo Paese. Ovviamente, da sinistra, ne aveva colto le potenzialità di racconto sociale ma non era l’unico motivo che lo spingeva a recensire puntualmente i romanzi degli autori italiani, che riteneva interessanti, o a promuovere le iniziative estive di pubblicazione di racconti. Il suo intento principale era rendere possibile lo sviluppo di un dibattito necessario alla creazione di un’elaborazione teorica «altra», per dare senso e struttura a un percorso narrativo in cui fosse esplicita...

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