Italia
Non esiste un piano bonifiche per le 64 piattaforme improduttive
I costi del referendum Esiste una disfida delle cozze tra Eni e Greenpeace, sulla genuinità di quelle che crescono spontaneamente attaccate ai piloni delle piattaforme estrattive offshore davanti alla costa ravennate. I molluschi vengono […]
I costi del referendum Esiste una disfida delle cozze tra Eni e Greenpeace, sulla genuinità di quelle che crescono spontaneamente attaccate ai piloni delle piattaforme estrattive offshore davanti alla costa ravennate. I molluschi vengono […]
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 8 aprile 2016
Esiste una disfida delle cozze tra Eni e Greenpeace, sulla genuinità di quelle che crescono spontaneamente attaccate ai piloni delle piattaforme estrattive offshore davanti alla costa ravennate. I molluschi vengono raccolti dalla cooperativa pescatori di Ravenna che per farlo ha addirittura stilato un accordo con la proprietaria dell’impianto a mare, l’Eni appunto, per poi commercializzare il pescato per usi alimentari, dopo i controlli di routine della Asl romagnola sulle contaminazioni batteriologiche e chimiche (mercurio, cadmio, piombo), ragion per cui l’Eni contesta le risultanze del rapporto dell’organizzazione ambientalista sull’inquinamento prodotto dagli impianti adriatici, tra i più vetusti delle 88 esistenti entro...