Visioni
«Numbers», distopia sul potere e l’animo umano
Berlinale 70 «Girato» da un carcere di massima sicurezza in Siberia, il film di Oleg Sentsov presentato nella sezione Special. Il regista, oppositore dell’annessione della Crimea alla Russia, è stato arrestato nel 2014 e rilasciato l’anno scorso
Berlinale 70 «Girato» da un carcere di massima sicurezza in Siberia, il film di Oleg Sentsov presentato nella sezione Special. Il regista, oppositore dell’annessione della Crimea alla Russia, è stato arrestato nel 2014 e rilasciato l’anno scorso
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 20 febbraio 2020
Cristina PiccinoBERLINO
Negli ultimi anni, dal 2014 quando è stato arrestato in Crimea dai servizi segreti russi con l’accusa di terrorismo, il volto di Oleg Sentsov appariva in ogni grande festival internazionale tra quelli di altri registi – uno su tutti Jafar Panahi – detenuti arbitrariamente per ragioni politiche. Sentsov nel momento dell’arresto era sul set del suo secondo film, mai finito, Rhiino, la Crimea dove è nato era stata annessa alla Russia – con un referendum popolare passato a schiacciante maggioranza – e lui, filmmaker, artista, regista teatrale, era tra gli attivisti più in vista nel movimento di opposizione ai russi....