Visioni
Oksana Karpovych: «Racconto la guerra in due universi paralleli»
Berlinale Intervista con la regista ucraina che ha presentato nella selezione del Forum «Intercepted». Il film si basa sulle intercettazioni dei servizi segreti delle telefonate dei soldati russi alle famiglie
Una scena da «Intercepted» – foto di Christopher Nunn
Berlinale Intervista con la regista ucraina che ha presentato nella selezione del Forum «Intercepted». Il film si basa sulle intercettazioni dei servizi segreti delle telefonate dei soldati russi alle famiglie
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 18 febbraio 2024
Cristina PiccinoBERLINO
Oksana Karpovych è nata a Kyiv, la sua biografia ci dice che vive fra la capitale ucraina e Montreal, dove si è laureata alla Concordia University in Film Production seguendo un’idea di ricerca che si concentra sulla vita quotidiana e sull’influenza dei cambiamenti politici nella sfera privata di ciascuno. A partire da qui l’esigenza di lavorare sul conflitto nel suo Paese è del tutto coerente. Intercepted, come spiega lei stessa nella presentazione del film, nasce i primi giorni di guerra, mentre lavorava come producer per la crew di Al Jazeera in lingua inglese, cosa che le ha permesso di avere...