Internazionale
Oventik, 35 anni a testa alta
Chiapas Nel novembre 1983 gli indios venivano insultati per strada. Grazie alla rivoluzione zapatista oggi si autogovernano. E festeggiano il Leone d’oro Alfonso Cuarón proiettando «Roma»
Servizio d’ordine Ezln a La Garrucha durante una manifestazione – Ap
Chiapas Nel novembre 1983 gli indios venivano insultati per strada. Grazie alla rivoluzione zapatista oggi si autogovernano. E festeggiano il Leone d’oro Alfonso Cuarón proiettando «Roma»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 7 novembre 2018
Andrea CegnaSan Cristobal de Las Casas
Il 1° novembre 1983 Oventik era una piccola comunità indigena tzotzil del Chiapas, la strada per arrivare a San Cristobal de Las Casas era sterrata, le donne non potevano scegliere il loro futuro, lo spagnolo era appannaggio solo di diaconi o catechisti istruiti dalla diocesi. QUANDO DA OVENTIK qualcuno scendeva in città, così come ogni altro indigeno, non poteva camminare sui marciapiedi e spesso veniva insultato dai meticci che si ergevano a proprietari dello stato. Sempre in quel 1° novembre sei persone, tre indigeni e tre meticci, si stavano preparando a entrare nella selva Lacandona per dar vita, il 17...