Cultura
Padiglione del Vaticano, le detenute guide intime dell’arte
Biennale 60 «Con i propri occhi», a cura di Chiara Parisi e Bruno Racine. Desideri, sorveglianza, ricordi: gli artisti - da Cattelan a Claire Fontaine fino a Gomes e Fattal - in un percorso dentro alla Casa di reclusione femminile alla Giudecca, lavorando con le residenti
Padiglione Santa Sede, Claire Fontaine, installation view – foto di Marco Cremascoli
Biennale 60 «Con i propri occhi», a cura di Chiara Parisi e Bruno Racine. Desideri, sorveglianza, ricordi: gli artisti - da Cattelan a Claire Fontaine fino a Gomes e Fattal - in un percorso dentro alla Casa di reclusione femminile alla Giudecca, lavorando con le residenti
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 19 aprile 2024
Arianna Di GenovaVENEZIA
Davanti ai Giardini ha attraccato la Freedom Boat, con i suoi reading per la Palestina, mentre per tutta Venezia sono appesi volantini rossi che disegnano la mappa dei rifugi anti-aerei: è l’incursione del padiglione Ucraina fra i canali, che racconta così il suo perenne stato d’allarme. Ma alla Giudecca, invece, c’è un silenzio assoluto. Il mondo esterno è bandito. Installation view, Claire Tabouret foto di Mario Cremascoli I PIEDI SPORCHI di Cristo, iconografia cristiana che incontra la quotidianità degli umili, coprono il muro scrostato della prigione (Maurizio Cattelan). È il primo impatto spaesante che si vive a ridosso della Casa...