Cultura
Padiglione Italia, cercando di diradare la notte con le comete
Biennale d'arte di Venezia Il curatore Eugenio Viola e l'artista scelto, Gian Maria Tosatti si avventurano a raccontare l'incerto presente, con un registro profetico, e la ricerca di un salto evolutivo nella specie umana persa in piccolezze
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Biennale d'arte di Venezia Il curatore Eugenio Viola e l'artista scelto, Gian Maria Tosatti si avventurano a raccontare l'incerto presente, con un registro profetico, e la ricerca di un salto evolutivo nella specie umana persa in piccolezze
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 15 febbraio 2022Edizione 15.02.2022
Nella galassia concettuale di Storia della notte e destino delle comete, imbastita nel progetto del Padiglione Italia alla 59/a Espsizione internazionale d’arte di Venezia (apertura al pubblico il 23 aprile), brillano due stelle: quel Pasolini che, inquieto e profetico, avrebbe ridato indietro l’intera Montedison pur di riavere una lucciola, e Anna Maria Ortese che nel suo bellissimo Corpo celeste invitava al «dovere di ferro», cioè a disegnare una prospettiva che determinasse l’uscita dal buio (meglio se dalla porta principale e non dalle retrovie, come fosse una fuga). Gian Maria Tosatti e Eugenio Viola PER IL CURATORE Eugenio Viola (dal Madre...