Visioni
Passion action e malavita per Zhang-ke
Cannes 71 Con «Ash is Purest White» il regista cinese per la quinta volta in concorso. Zhao Tao, la musa del cineasta, al centro di un affresco che si snoda nel tempo
Zhao Tao
Cannes 71 Con «Ash is Purest White» il regista cinese per la quinta volta in concorso. Zhao Tao, la musa del cineasta, al centro di un affresco che si snoda nel tempo
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 13 maggio 2018
Giulia D'Agnolo VallanCANNES
Un personaggio femminile ispirato dalle scene d’amore rimaste fuori da due film precedenti (Unknown Pleasure e Still Life), per un affresco che si snoda, come quello di Al di là delle montagne nel corso di parecchi anni e in luoghi diversi. È Ash Is Purest White, l’ultimo lavoro di Jia Zhang-ke presentato in concorso dove, insieme a Godard, è finora la entry più emozionante del festival. Come il film del regista francese, anche quello di Zhang-ke è un oggetto scavato nel cinema. Dietro a una storia ambientata nel sottobosco criminale, (i codici e la cultura jianghu, nella tradizione delle società...