Visioni

Passione a fuoco lento per una storia impossibile

Passione a fuoco lento per una storia impossibileVincent Lacoste e Pierre Deladonchamps in «Plaire, Aimer et courir vite»

Cannes 71 In concorso il nuovo film di Christophe Honoré «Plaire, aimer et courir vite», l'incontro tra uno scrittore e uno studente sullo sfondo dell'epidemia di Aids nei '90

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 12 maggio 2018
Un anno dopo il successo a Cannes di 120 battiti al minuto la Francia torna in concorso con un altro film ambientato negli anni novanta, sullo sfondo dell’epidemia dell’Aids. Ma il nuovo, elegante/elegiaco film di Christophe Honoré – Plaire, aimer et courir vite – non potrebbe essere più lontano dall’ irrequietezza formale, dalla fisicità pulsante, dall’urgenza febbrile di vita evocati nel film di Campillo. Qui l’energia brucia a fuoco molto più lento, filtrata dalla memoria filmica (Truffaut ma anche Collard) e letteraria di un regista che, raccontando una storia, rivive allo stesso tempo gli anni della sua gioventù. Blu, grigi,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi