Io oggi ho esordito così " Non ha avuto neanche il coraggio di ammazzarsi" Sono stata estremista e credo che lo diventerò ancora di più di fronte alla violenza femminicida di stampo patriarcale e non accetterò alternative se non quelle delle pene più severe, dei centri antiviolenza non per le donne, perché non siamo noi che dobbiamo nasconderci o scappare,ma per gli uomini quando arrivano le prime segnalazioni di violenza, di una rivoluzione culturale che porti la donna in ogni contesto di vita ad avere pieni diritti, stessa capacità di emancipazione, di riscatto e di opportunità.
Ogni sterile giustificazionismo o posizione democristiana sul tema rende responsabili e colpevoli quanto chi ammazza, perché non c’è altra cultura che abbia messo radici possenti come la violenza sulle donne nel nostro Paese, in cui politiche votate alla religione e a destra la favoriscono e relegano ancora oggi la donna ad un ruolo marginale e di oggetto, tanto che la stessa vita loro è nelle mani di uomini violenti.
Ho dovuto sentire oggi che tutto ciò è il frutto di anni di femminismo e replicare, pur concedendo il privilegio di esprimerne la motivazione, che non si può accettare la normalità quando è evidente che non ci sia nulla di normale in tutto ciò.
E da donna, con rabbia, ancora continuo a sperare nella collaborazione di uomini e donne umani, perché ci sia una rivoluzione culturale che ci porti ad essere persone ciascuno con i propri bisogni, aspirazioni da soddisfare e da realizzare senza aver paura invece di poter morire se si sogna altro.