Visioni

«Peter Von Kant», il cinema di Fassbinder in un appartamento

«Peter Von Kant», il cinema di Fassbinder in un appartamentoUna scena da «Peter Von Kant»

Berlinale Un amore devastante, un servo e un padrone, un filmmaker e la sua «musa», le citazioni e la vita

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 11 febbraio 2022
Le Lacrime amare di Petra Von Kant era un melò «senza ipocrisia» – come diceva Fassbinder parlando dell’adorato Sirk e dei suoi melodrammi e delle ragioni per cui lo amava tanto. La Petra del titolo, stilista famosa e nobile (Margit Carstensen) chiusa nella sua casa piena di arte e bellezza, coi Poussin alle pareti e il corpo magrissimo e ingioiellato, ha accanto un’ assistente, Marlene, di cui non si sente mai la voce, interamente a lei dedicata, che sopporta ogni umiliazione forse perché innamorata, o perché soggiogata o forse perché necessario controcampo di un legame indefinibile, uno strano e fragilissimo...

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