Politica

Petrolio, il gioco del silenzio

Petrolio, il gioco del silenzioLa protesta dei 5 Stelle al senato

Governo La maggioranza esegue l’ordine del premier: le mozioni di sfiducia delle opposizioni saranno discusse solo dopo il referendum sulle trivelle. I 5 Stelle occupano i corridoi di palazzo Madama con cartelli di protesta

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 7 aprile 2016
Le mozioni di sfiducia saranno discusse e votate. Però non subito, ma il 19 aprile. L’ordine di Matteo Renzi è tassativo: nessuna discussione in Parlamento, nessuna mozione di sfiducia prima del referendum del 17. I capigruppo di maggioranza al Senato eseguono, sfidando impavidi il ridicolo: che bisogno c’è di votare le mozioni quando proprio oggi c’è già stato un voto di fiducia sulla riforma delle banche di credito cooperative? Una specie di fiducia a forfait. E perché mai il governo dovrebbe riferire tempestivamente sul caso, quando la ministra si è già dimessa? Chi ha avuto ha avuto chi ha dato...

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