Internazionale

Piazze contro piazze e giochi di diplomazie, Venezuela sotto tiro

Piazze contro piazze e giochi di diplomazie, Venezuela sotto tiroLa manifestazione di Maria Corina Machado ieri a Caracas Ap

Caracas Come nel 2019 con Guaidó, un presidente eletto e uno proclamato all’estero. Agli Usa si accodano i governi di destra latinoamericani

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 4 agosto 2024
A cinque anni e mezzo dall’autoproclamazione di Juan Guaidó come presidente ad interim del Venezuela, il paese si ritrova più o meno allo stesso punto: con un presidente proclamato dalle autorità elettorali, ritenute però non credibili dall’opposizione, e con un candidato considerato come il legittimo vincitore delle elezioni già da un certo numero di paesi. A schierarsi con Edmundo González Urrutia, al momento, sono Argentina, Costa Rica, Ecuador, Panama, Perù e Uruguay, o ltre naturalmente agli Stati Uniti, i quali hanno così pregiudicato gli sforzi di Brasile, Colombia e Messico per trovare una soluzione concordata all’ennesima crisi venezuelana. Con l’aggravante,...

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