Edizione del 4 agosto 2024

«Combatto per la libertà di ogni donna», la pugile algerina Imane Khelif batte la rivale ungherese e conquista la semifinale. Un pugno alla campagna di fake news agitata dalle destre. L’Iba offre un premio in soldi a Carini, che rifiuta. Il Cio: «Basta odio»

I temi dell'edizione
Analisi generata da MeMaAnalisi generata da MeMa
Bulli e pupa
Sport

Bulli e pupa

Luciana Cimino

Parigi 24 «Combatto per la libertà di ogni donna», la pugile algerina Imane Khelif batte la rivale ungherese e conquista la semifinale. Un pugno alla campagna di fake news agitata dalle destre. L’Iba offre un premio in soldi a Carini, che rifiuta. Il Cio: «Basta odio»

Commenti

Sul ring la resistenza al peggio

Alberto Piccinini

Bulli e pupa Imane Khelif batte ai punti l’ungherese Luca Hamori che aveva accettato di buon grado di essere la rappresentante del castello di cartone della destra mondiale dopo lo stralunato ritiro dell’altra sfidante, la “nostra” Angela Carini

Il podcast sulle elezioni presidenziali americane
Internazionale

Il podcast sulle elezioni presidenziali americane

Redazione

Una nuova rubrica multimediale Il viaggio del manifesto verso la Casa Bianca. Con reportage, video, podcast e newsletter vi raccontiamo l'anno zero degli Stati Uniti, verso le elezioni presidenziali di novembre. Con i nostri corrispondenti Marina Catucci e Luca Celada. Tutti i contenuti nel link in fondo all'articolo

Edward Burtynsky, impronte irreversibili
Cultura

Edward Burtynsky, impronte irreversibili

Arianna Di Genova

Interviste Il fotografo canadese, protagonista dell'antologica presso l'M9 Museo del '900 di Mestre con «Extraction /Abstraction» (visitabile fino al 12 gennaio 2025), racconta quarant'anni di sua produzione. «I miei paesaggi non documentano solo la perdita di bellezza 'selvatica'. Sono degli attivatori, facilitano una comprensione della complessa relazione tra la nostra specie e la Terra. Sebbene io viva una tristezza intrinseca nell’assistere al degrado ambientale, il mio obiettivo non è quello di idealizzare un passato che non potrà mai più essere recuperato. Al contrario, provo a evidenziare l’improrogabile necessità di un futuro sostenibile»

Olimpiadi di Parigi, Daniel Wiffen in gara
Sport

Irlanda d’oro, dopo cento anni

Arianna Scarnecchia

Parigi Daniel Wiffen ha vinto gli 800 stile libero e ci riprova nei 1.500, il primo a conquistare le Olimpiadi per l’Isola Verde. Venendo dal Nord, ha dovuto scegliere tra il tricolore e la Union Jack

Karl Kraus vs i giovani viennesi, che civettano con la morte ma divorano la vita con sfrenata bulimia
Alias Domenica

Karl Kraus vs i giovani viennesi, che civettano con la morte ma divorano la vita con sfrenata bulimia

Massimiliano De Villa

Grandi scontri/3 «Bianco arciprete della verità»: così Georg Trakl chiamò Karl Kraus, dispensatore di veleno contro il simbolismo, «segreta arte dei nervi», di cui non risparmiò i protagonisti: di Hermann Bahr disse che era un poseur opportunista, di Schnitzler che era uno smorfioso modernista da caffè; ma era Felix Salten, che lo schiaffeggiò, il suo «arcinemico»

Lenard vs Einstein, astratta e giudea, quella fisica vinse il nazismo
Alias Domenica

Lenard vs Einstein, astratta e giudea, quella fisica vinse il nazismo

Giovanni I. Giannoli

Grandi scontri/2 Sullo sfondo dei preparativi ideologici per l’ascesa al potere di Hitler, l’opposizione di due giganti della fisica, Philipp von Lenard e Albert Einstein: le cui ricerche, bollate come «paccottiglia teorica», avrebbero poi fornito ai nemici della Germania quella potenza che mise fine alla Seconda Guerra Mondiale

Julian Barnes vs Martin Amis
Alias Domenica

Julian Barnes vs Martin Amis

Tommaso Pincio

Grandi scontri/1 Editoria in ferie, recensioni sospese: da qui all’1 settembre 2024 «Alias D» si prende una vacanza. E in questo primo numero di agosto propone dodici articoli su storici conflitti che hanno opposto, sulla carta ma non solo, protagonisti della letteratura, della musica, della fisica, per fanatismi ideologici, narcisismo, rivalità, semplice antipatia