Visioni

Pio che ha fretta di correre nel mondo

Pio che ha fretta di correre nel mondouna scena del film e sotto il regista Jonas Carpignano

Cannes 70 Alla Quinzaine la bella sorpresa di «A Ciambra», il secondo lungometraggio di Jonas Carpignano. La sua materia sono i luoghi, il sud già laboratorio delle contraddizioni, e il possibile incontro tra chi ne è parte, qui le comunità rom e africana

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 20 maggio 2017
C’è un ragazzino che vuole crescere in fretta eppure davanti al bivio tra l’infanzia e l’età adulta avrà ancora un attimo di esitazione: cosa significa crescere, quali rinunce, quale destino? Pio ha tredici anni, beve, fuma già molte sigarette ma intorno lui fumano anche i più piccoli. Vive alla Ciambra, una comunità rom in Calabria, a Gioia Tauro, paesaggio di mondezza, abusivismi, regole ferree di divisione del territorio con la mafia locale che detta le leggi, loro i gitani da una parte e i migranti dall’altra, africani soprattutto, quelli ammassati tra accampamenti, squat, e necessaria «arte» della sopravvivenza. Ma Pio,...

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