Italia

Pisa si ribella all’assessore imputato di stalking

Pisa si ribella all’assessore imputato di stalkingUna manifestazione della Casa della Donna

Caso Buscemi Il nuovo assessore alla cultura contestato in piazza, contro l'attore raccolte 35mila firme dopo che in Corte d'Appello sono state ritenute provate le accuse, pur prescritte, di atti persecutori contro l'ex fidanzata.

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 18 luglio 2018
Il “caso Buscemi” ha monopolizzato la prima seduta del consiglio comunale pisano a guida leghista. Da una parte le 35mila firme della petizione contro il nuovo assessore alla cultura, imputato in un processo per stalking sull’ex fidanzata, chiuso in appello con una prescrizione ma ancora pendente in Cassazione, dove Buscemi chiede l’assoluzione. Dall’altra lo stesso Buscemi, evidentemente dimentico dei pesanti rilievi dei giudici di secondo grado (“emersa la prova di episodi valutabili come elementi integranti oggettivamente il reato di atti persecutori”), che si è paragonato a Giacomo Matteotti, e ha definito “nazista” la presa di posizione dell’associazione Casa della Donna,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi