Internazionale
Trasferire centomila Rohingya su un’isola disabitata? «Un errore terribile»
In attesa del rimpatrio Amnesty e nazionalisti chiedono al governo bangladese di rinunciare al progetto da 280 milioni di dollari per trasformare l'isolotto di Bashan Char in rifugio temporaneo
In attesa del rimpatrio Amnesty e nazionalisti chiedono al governo bangladese di rinunciare al progetto da 280 milioni di dollari per trasformare l'isolotto di Bashan Char in rifugio temporaneo
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 2 dicembre 2017
Giuliano BattistonCOX BAZAR (Bangladesh)
In attesa del rimpatrio dei Rohingya in Myanmar, per il quale occorrerà molto tempo, il governo bangladese è tornato a proporre una soluzione che accarezza da tempo: trasferirne una parte – centomila – su un’isola disabitata, e pressoché inabitabile, nel Golfo del Bengala. Dopo anni di discussioni e ripensamenti, martedì un Comitato governativo ha approvato il progetto da 280 milioni di dollari per trasformare l’isolotto di Bashan Char, noto anche come Thenger Gar, in un rifugio temporaneo per i Rohingya. Una decisione fortemente criticata dalle organizzazioni per i diritti umani e dagli esponenti del Bangladesh Nationalist Party, principale opposizione al...