Italia
Prima notte tra scosse infinite, «ma noi vogliamo restare qua»
Arquata Il sindaco Petrucci: «La gente vuole che le case vengano ricostruite dov’erano prima». La questione della ricostruzione è complessa. E prima bisogna pensare a sistemare gli sfollati
Una bambina ad Amatrice – Ap
Arquata Il sindaco Petrucci: «La gente vuole che le case vengano ricostruite dov’erano prima». La questione della ricostruzione è complessa. E prima bisogna pensare a sistemare gli sfollati
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 26 agosto 2016
Mario Di VitoITALIA/ARQUATA DEL TRONTO (AP)
Il conto dei morti sale di ora in ora: sono 46 quelli dichiarati dalle autorità, ma ancora è impossibile capire quando si potrà avere un dato definitivo. Il censimento, ad Arquata del Tronto e dintorni, è complicato: non c’è solo la popolazione residente da prendere in considerazione, ma anche i turisti che d’estate vengono da queste parti a godersi la montagna e i boschi, tra seconde case e affitti. Il dispiegamento di forze è ingente: 300 vigili del fuoco, 120 carabinieri, 50 agenti della Forestale, 50 unità della protezione civile e 350 volontari specializzati. La ricerca dei dispersi va avanti,...