Internazionale

Putin non perdona, 5 anni a Kagarlitsky. Lettera dal carcere

Putin non perdona, 5 anni a Kagarlitsky. Lettera dal carcereBoris Kagarlitsky

Russia La Corte suprema conferma la condanna all'intellettuale marxista anti-Putin, punito per la sua opposizione alla guerra. Riproponiamo il suo appello a favore dei prigionieri politici di sinistra

Pubblicato 6 mesi faEdizione del 7 giugno 2024
Condanna a 5 anni di carcere confermata in Russia dalla Corte suprema per l’intellettuale marxista Boris Kagarlitsky, una delle voci più autorevoli dell’opposizione a Vladimir Putin. Era accusato di «giustificare il terrorismo» per dei post contro la guerra in Ucraina. Arrestato e perseguito penalmente più volte, nel 2021 per aver denunciato brogli elettorali e più di recente per le sue critiche all’invasione dell’Ucraina. Sociologo, filosofo, saggista e giornalista (ha collaborato anche con il manifesto), era anche stato schedato come «agente straniero» in base alle restrizioni introdotte nel 2022. Con una lettera scritta dal carcere – resa pubblica già ad aprile...

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