Internazionale
Putin torna alle maniere forti, raid negli uffici dell’oppositore Navalny
Russia Da Murmansk a San Pietroburgo è la più grande operazione repressiva del ministero degli Interni dal 2012 ad oggi. Le forze dell’ordine hanno cercato prove e indizi nei locali dell’associazione Fondo anti-corruzione per suffragare le accuse di riciclaggio di denaro e associazione a delinquere. Graziata solo la capitale
Alexey Navalny – LaPresse
Russia Da Murmansk a San Pietroburgo è la più grande operazione repressiva del ministero degli Interni dal 2012 ad oggi. Le forze dell’ordine hanno cercato prove e indizi nei locali dell’associazione Fondo anti-corruzione per suffragare le accuse di riciclaggio di denaro e associazione a delinquere. Graziata solo la capitale
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 13 settembre 2019
Yurii ColomboMOSCA
Era ancora notte fonda ieri a Mosca quando all’alba a Vladivostok e Chabarovsk nell’Asia più estrema sono iniziati i raid della polizia nelle sedi del Fondo anti-corruzione, l’associazione fondata dall’oppositore russo Alexey Navalny nel 2007. Alla fine della giornata le forze di polizia avevano fatto irruzione in oltre 150 sedi e abitazioni di gruppi e personalità dell’opposizione e in 41 dei 45 dei quartier generali del Fondo anti-corruzione. Si tratta della più grande operazione repressiva contro l’opposizione del ministero degli interni russo dal 2012 ad oggi. Non c’è stata grande città della Federazione che non sia stata toccata dall’azione della...