Visioni
Quando il corpo diventa un’opera d’arte
Berlinale 70 In «Always Amber», Lia Hietala e Hannah Reinikainen esplorano il mondo dei giovani transgender
Scena da «Always Amber» di Lia Hietala e Hannah Reinikainen
Berlinale 70 In «Always Amber», Lia Hietala e Hannah Reinikainen esplorano il mondo dei giovani transgender
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 27 febbraio 2020
Silvia NugaraBERLINO
«Se ti battezzano come disforica è chiaro che disforicamente ti costruisci, se ti definiscono patologica è chiaro che come malata ti muovi», scrive Porpora Marcasciano, figura-chiave della militanza trans in Italia. Attorno alla stessa idea ruota Always Amber di Lia Hietala e Hannah Reinikainen, documentario svedese presentato a Berlino nella sezione Panorama. Il film ritrae il processo di crescita di Amber, adolescente che si definisce «non binaria», ama la musica, l’arte e coltiva amicizie intense e totalizzanti come solo in quella fase della vita capita di avere. Sin dall’infanzia, Amber ha stretto un legame fortissimo con Sebastian, persona molto presto...