Cultura
Quelle mani della destra sui partigiani di Via Rasella
L'anti-antifascismo al governo La più importante azione della Resistenza europea in una capitale occupata dai nazifascisti, lodata dagli Alleati, è oggetto di attacchi dai tempi di Giannini. E fino a La Russa. Gli eredi missini ascesi ai vertici della Repubblica hanno continuato a marciare nel solco di Almirante
Retata di fronte al Palazzo Barberini a Roma dopo l’attentato partigiano in Via Rasella foto wikipedia
L'anti-antifascismo al governo La più importante azione della Resistenza europea in una capitale occupata dai nazifascisti, lodata dagli Alleati, è oggetto di attacchi dai tempi di Giannini. E fino a La Russa. Gli eredi missini ascesi ai vertici della Repubblica hanno continuato a marciare nel solco di Almirante
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 24 marzo 2024
«C’è una Roma del centro in cui apparentemente nulla è mutato. Una Roma dei quartieri popolari, da Trastevere all’Esquilino, in cui sono evidenti i segni della vitalità clandestina. E infine la Roma assurda delle borgate in cui fermenta uno spirito di ribellione simile a quello che s’era manifestato nelle Quattro Giornate napoletane». É dentro questa Roma del 1944 – descritta dallo storico e partigiano Roberto Battaglia – che il 23 marzo 1944 i Gruppi di Azione Patriottica del Partito comunista colpiscono i militari nazisti del III battaglione del Polizeiregiment Bozen in transito in Via Rasella. L’attacco provoca la morte di...