Italia

«Qui scoprono che non hanno colpa per quello che sono costrette a subire»

«Qui scoprono che non hanno colpa per quello che sono costrette a subire»Illustrazione per Ni una menos

Centri antiviolenza La maggioranza dei casi conferma gli abusi in famiglia. Spesso l’uomo che violenta a sua volta ha subito soprusi. L'esperienza del Cav di Miano

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 25 novembre 2017
«In undici mesi si sono rivolte al Centro antiviolenza di Miano sessanta donne. Arrivano soprattutto grazie ai servizi sociali oppure attraverso le forze dell’ordine o le Asl e le parrocchie. Ma ci sono anche donne che chiamano il numero verde, attivo 24 ore su 24. Gli operatori le indirizzano al Cav più vicino ma non è una regola rigida, spesso non vogliono farsi vedere dai conoscenti o hanno paura, soprattutto se vivono in piccoli centri. In quel caso l’operatore le indirizza in altre zone. Da noi, ad esempio, vengono anche dall’hinterland, come Casoria o Quarto» spiega Anna Maria Ambrosio, che...

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