Politica
Raggi affronta la piazza di Roma: qualche fischio
Liberazione In porta San Paolo il rammarico della sindaca per la manifestazione separata degli ebrei. "Non siamo stati in grado di difendere il nostro corteo unitario", dice all'Anpi. Contestazione della comunità palestinese
Il 25 aprile di Roma – Foto di Marco Cinque
Liberazione In porta San Paolo il rammarico della sindaca per la manifestazione separata degli ebrei. "Non siamo stati in grado di difendere il nostro corteo unitario", dice all'Anpi. Contestazione della comunità palestinese
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 26 aprile 2018
Lo spezzone della discordia, quello della comunità palestinese, arriva a metà corteo, con una trentina di persone e due striscioni, tutti e due dedicati a Gerusalemme città aperta, quasi un preannuncio di nuove disgrazie ora che la decisione di Trump sul trasferimento dell’ambasciata sta per essere attuata. All’arrivo a porta San Paolo, i palestinesi si posizionano al centro della piazza. Sono tutt’altro che la delegazione più nutrita e visibile in mezzo ai sindacati (tanta Cgil ma anche Usb, Cisl e Uil), partiti (Rifondazione, P.c.i., Partito comunista, Partito comunista dei lavoratori, Potere al popolo, Sinistra anticapitalista, Leu e anche la federazione...