Italia

Riaprire i Centri antiviolenza e «basta affidarli al mercato»

Riaprire i Centri antiviolenza e «basta affidarli al mercato»Manifestazione di Non una di meno

Napoli Assemblea digitale di Non una di meno: «Le case non sono un luogo sicuro per tutt*. Le chiamate al 1522 sono aumentate del 119% tra marzo e giugno 2020»

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 21 novembre 2020
Non una di meno Napoli dà appuntamento su Zoom (il link sulla pagina facebook) oggi pomeriggio per discutere della chiusura dei centri antiviolenza in città. «Le case non sono un luogo sicuro per tutt* – scrivono -, è lì che avviene circa il 70% dei femminicidi, gli abusi sui bambini, le violenze sulle persone lgbtqi+. Le chiamate al 1522 sono aumentate del 119% tra marzo e giugno 2020». Rosa Di Matteo fa parte di Arcidonna, la prima associazione che ha aperto un centro antiviolenza a Napoli: «Per decenni, con realtà come Le Cassandre, Maddalena o Dream team, abbiamo fornito aiuto...

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