Riders, il 26 marzo è sciopero: «Non per noi, ma per tutti»
Capitalismo digitale Dopo il clamoroso colpo contro il caporalato digitale inferto dalla procura di Milano, l'assemblea dei ciclofattorini ha lanciato lo sciopero il 26 marzo in 32 città italiane: "Riconoscimento dello status di lavoratori dipendenti, diritti e dignità". Landini (Cgil): "Il ministro del lavoro Orlando riapra il tavolo delle trattative. Un contratto nazionale c'è già: è quello della logistica"
Capitalismo digitale Dopo il clamoroso colpo contro il caporalato digitale inferto dalla procura di Milano, l'assemblea dei ciclofattorini ha lanciato lo sciopero il 26 marzo in 32 città italiane: "Riconoscimento dello status di lavoratori dipendenti, diritti e dignità". Landini (Cgil): "Il ministro del lavoro Orlando riapra il tavolo delle trattative. Un contratto nazionale c'è già: è quello della logistica"