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Riders, la posta in gioco al tavolo con Di Maio

Riders, la posta in gioco al tavolo con Di MaioCiclofattorini ("riders") – LaPresse

Gig Economy L'avvocato della "Riders Union Roma" ripercorre la breve, e tumultuosa, storia di un decreto atteso ma ora congelato dal ministro del lavoro: annettere o sottrarre l’attività dei riders al contratto collettivo nazionale e dall’alveo della subordinazione è la vera posta in gioco. Il prossimo incontro tra lavoratori e piattaforme digitali è previsto lunedì 2 luglio al ministero del lavoro a Roma

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 28 giugno 2018
Dopo il primo incontro del ministro Di Maio con i ciclofattorini («riders») sono trapelate alcune norme, contenute nel «decreto dignità», in seguito congelate. Nella loro prima formulazione avrebbero dovuto adeguare la definizione di lavoro subordinato rendendola applicabile anche all’attività dei riders. Oltre ai ciclofattorini, che sarebbero usciti da una zona grigia priva di tutele, le norme avrebbero investito una fetta più ampia di lavoro autonomo mascherato e para-subordinato. Approvando il «decreto dignità» in quella formulazione, il governo si sarebbe allineato a un orientamento prevalente in tutto il mondo come dimostrano sentenze recenti in California, Inghilterra, Spagna ma diffuse anche in...

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