Visioni
Riti di sopravvivenza nelle banlieue
Cannes 72 Nella Parigi dannata di «Les Misérables», arriva in concorso l’unica opera prima. I«nuovi poveri» raccontati nel film di Ladj Ly sono i ragazzini delle periferie che provano a sfuggire alla violenza della polizia
Una scena da «Les Misérables»
Cannes 72 Nella Parigi dannata di «Les Misérables», arriva in concorso l’unica opera prima. I«nuovi poveri» raccontati nel film di Ladj Ly sono i ragazzini delle periferie che provano a sfuggire alla violenza della polizia
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 16 maggio 2019
Cristina PiccinoCANNES
Fa un certo effetto vedere il Festival che si definisce il «cuore del cinema nel mondo» inaugurare la sua nuova edizione con uno spettacolo che sembra invece celebrare la cerimonia funebre di sé stesso e del cinema. Invocando la sala e la sua importanza come in un mantra – con espliciti attacchi ai colossi dello streaming, Netflix in testa – è come se ne avesse sottolineato la debolezza, la crisi che c’è ovunque, e che certo non si risolve distogliendo con testardaggine gli occhi e arroccandosi in un castello di tappeti rossi, champagne (forse), privilegi vari. Anche il festival appare...