Italia

Ritorno in nero

Ritorno in nero

Storie Sciolta nel giugno del 1976 sulla base della legge Scelba, Avanguardia nazionale rispunta oggi proponendosi di aprire sedi a cercare militanti. Stesso simbolo e stessi dirigenti guidati, oggi come allora, da Mario Merlino, l’agente provocatore infiltrato tra gli anarchici. E’ la terza volta che l’organizzazione fascista si rifonda e prova a ritagliarsi un ruolo nella politica italiana. In attesa che il Viminale decida di andare a vedere chi sono e cosa fa il nuovo estremismo nero

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 8 luglio 2016
Si è formalmente ricostituita Avanguardia nazionale, l’organizzazione neofascista e golpista sciolta d’autorità nel giugno del 1976 dopo una sentenza del Tribunale di Roma che condannò, in base alla legge Scelba, trentuno dei suoi aderenti per ricostituzione del partito fascista. Per la cronaca era ormai da qualche anno che i suoi affiliati si rivedevano con gli stessi simboli, ora per celebrare la morte del boia delle Fosse Ardeatine Eric Priebke, ora per presentare l’autobiografia del suo fondatore Stefano Delle Chiaie (L’Aquila e il Condor), ora in convegni e meeting, sempre dalle parti di Roma. Ad Anzio nel 2014 intervenne anche l’europarlamentare...

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