Visioni

Ritratto di Bianca, il mondo in una stanza

Ritratto di Bianca, il mondo in una stanza

Berlinale «La casa dell'amore» di Luca Ferri, presentato al Forum, terzo capitolo della trilogia «domestica». La protagonista, transessuale e prostituta, vive una relazione complice con la regia

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 3 marzo 2020
La Berlinale che si è appena conclusa ha puntato – e non solo con l’Orso per la sceneggiatura a Favolacce – su un cinema italiano nuovo, diverso, capace di mettere in discussione i generi e i riferimenti dominanti. Ma a saper (voler) guardare questo cinema esiste già da un po’, magari decentrato rispetto ai «sistemi», e però vitale, sveglio, pieno di invenzioni . Ne è una prova un regista come Luca Ferri il cui nuovo film La casa dell’amore era nella selezione del Forum – dove a rappresentare l’Italia c’era anche Zeus Machine. L’invincibile di Zapruder. Ferri, quarantenne, che la...

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