Internazionale
Russia, cresce la protesta per le condanne “esemplari” agli anarchici antifascisti
Il “caso Set” La società civile si mobilita: 3mila accademici, la rockstar Kostantin Kincev e il mondo dell’arte scendono in campo. Anche le librerie abbassano le serrande contro le pene severissime inflitte ai militanti della Rete accusati di terrorismo
I militanti della Rete alla sbarra
Il “caso Set” La società civile si mobilita: 3mila accademici, la rockstar Kostantin Kincev e il mondo dell’arte scendono in campo. Anche le librerie abbassano le serrande contro le pene severissime inflitte ai militanti della Rete accusati di terrorismo
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 19 febbraio 2020
Yurii ColomboMOSCA
Si allarga sempre di più nella società civile russa il fronte della protesta contro le esemplari condanne dai 6 a 18 anni di carcere “duro” inflitte dal tribunale di Penza a 7 attivisti anarchici e antifascisti russi per avere creato la “Rete” (in russo Set), una presunta “comunità terroristica” mai in realtà entrata in azione. A scendere in campo con un durissimo comunicato pubblicato sull’autorevole portale scientific.ru sono stati per primi, qualche giorno fa, centinaia di scienziati: «Una condanna così severa si basa su “prove” estremamente dubbie. I condannati hanno ripetutamente riferito di torture a cui sono stati sottoposti per...