Visioni
Ruth Beckermann: «l’Austria ha rimosso il suo passato»
Berlinale 68 Incontro con la regista viennese che al Forum ha presentato il doc «Waldheims Walzer» sulla campagna elettorale che portò nel 1986 alla presidenza dell'Austria l'ex segretario delle Nazioni Unite, nonostante la rivelazione dei suoi legami col nazismo omessi nella biografia ufficiale
la regista viennese Ruth Beckermann
Berlinale 68 Incontro con la regista viennese che al Forum ha presentato il doc «Waldheims Walzer» sulla campagna elettorale che portò nel 1986 alla presidenza dell'Austria l'ex segretario delle Nazioni Unite, nonostante la rivelazione dei suoi legami col nazismo omessi nella biografia ufficiale
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 25 febbraio 2018
Cristina PiccinoBERLINO
Nel 1986 Kurt Waldheim, già segretario delle Nazioni unite, decide di candidarsi a presidente dell’Austria, ha un grande prestigio politico internazionale, la sua figura alta e longilinea è familiare ovunque. Accade però qualcosa di imprevedibile: un giornale, il settimanale austriaco «Profil», pubblica un articolo a firma del giornalista Alfred Worm in cui si rivela che Waldheim aveva avuto legami col nazismo omessi nella sua biografia ufficiale in cui affermava di essere stato ferito nel ’42 e per questo di non avere più combattuto. Sembrerebbe impossibile visti gli incarichi ricoperti fino a quel momento eppure poco dopo il Congresso Mondiale ebraico...